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CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
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Descrizione
A circa metà della strada provinciale che conduce al centro di Cumiana, rivolta a mezzogiorno, su una piccola altura si eleva e si mostra alla vista di quanti procedono per il centro del paese la chiesa di Santa Maria Assunta, di origini assai remote.
Le origini: della sua antichità si parla già in un documento del 1312, riguardante l’investitura di Guglielmo Buringes alla presenza del teste, il pievano di Cumiana ovvero: “Jacobo Flamenger plebanus Combaviane”.
E’ una chiesa a forma di “croce di Malta”, internamente ed esternamente di figura quadrata, con semicircolo a ponente, interno a volta, copertura a tegole. Da alcuni manoscritti che si riferiscono a visite pastorali, si comprende che la chiesa originaria era molto differente dall’attuale: infatti viene indicata la presenza di numerosi altari, che fanno pensare ad una più ampia dimensione dell’edificio. Restauri e modifiche si susseguono fino al 1776 e nel secolo XVIII, sui resti della vecchia chiesa, viene edificata l’attuale, dedicata all’Assunzione. Non è facile risalire esattamente all’anno di tale cambiamento, ma una relazione pastorale lascia intendere che nell’anno 1702 la nuova Pievania, così era chiamata la chiesa, non era ancora pronta ad accogliere i fedeli. La nuova chiesa si presentava con un’unica navata tutta di mattoni, fatta a volta rotonda e tinteggiata; l’altare maggiore era separato dalla parete e semicircondato dal coro. All’ingresso, collocato a sinistra e chiuso da cancelli di legno, era posto il fonte battesimale. La sacrestia era situata a mezzogiorno, mentre il campanile si trovava a settentrione. Questa descrizione, desunta dagli scritti settecenteschi, corrisponde abbastanza bene all’assetto odierno, che tuttavia risulta modificato a seguito di moderni rifacimenti. La struttura interna è di ordine ionico (tipico delle chiese dedicate alla Madonna) l’altare maggiore è rivolto ad oriente ed è collocato nell’estremità della forma disegnata dalla chiesa. Il presbiterio è delimitato da una balaustra di marmo di diversi colori. Le pitture murali che si trovano agli altari laterali sono una finta architettura a “trompe l’oeil” del Settecento, mentre gli affreschi all’interno della volta (Assunzione della Vergine) consistono in modesti lavori pittorici dell’Ottocento. A sinistra, entrando, è collocata una bella tela settecentesca raffigurante la Madonna del Carmelo assisa in cielo e venerata dai Santi Giuseppe e Giovanni Nepomuceno. Fra i due santi c’è una piccola e curata rappresentazione del martirio di San Giovanni: sullo sfondo delle mura di una città, un soldato ha appena fatto precipitare da un ponte il santo, il cui corpo viene inghiottito dal fiume. Interessante, anche se malamente ridipinta è la seicentesca statua dell’Assunta, circondata da numerosi angeli. L’espressione di Maria è intensa e rapita, gli abiti drappeggiati in modo plastico e drammatico. Il campanile fu riparato nel 1811 e già risultava sufficientemente alto: circa sei piani ed altrettante finestre; oggi è inglobato per metà altezza nel corpo della chiesa e si presenta semplice, povero e massiccio. La facciata esterna della chiesa, di recente architettura, è articolata su due piani di diverse dimensioni e sormontata da un timpano. Delle povere lesene incorniciano un semplice portale d’ingresso e una soprastante finestra rettangolare. Annessa alla chiesa si trova la casa parrocchiale, poco distante c’è il cimitero, a circa 270 metri dalla chiesa, mentre per tutto il Settecento esso si trovava in faccia alla chiesa, circondato da un muro e chiuso da cancelli di legno, con all’interno una croce anch’essa in legno.
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